Fin dal XVII secolo, una capillare rete di scuole di villaggio si diffuse in Valle d’Aosta, assicurando alla popolazione un elevato indice di alfabetizzazione. I riferimenti più antichi ad un sistema scolastico regionale risalgano addirittura al XV secolo : un documento del 27 settembre 1466, infatti, accennando alla figura di un “rector scolarum Vallis Augustae”, testimonia dell’esistenza, già all’epoca, di centri votati all’educazione. Ma è con la fondazione della prima vera école de hameau, nel 1678 a Fontainemore, grazie ad una donazione in denaro di tal Pierre Aguetta al Comune, che l’istruzione – sino ad allora prerogativa esclusiva del clero e delle classi nobili e borghesi – divenne vero patrimonio collettivo delle comunità. Ebbe così inizio la lunga tradizione delle più di trecento écoles de hameau disseminate nelle remote frazioni dei villaggi valdostani che si aggiungevano alle écoles communales dei capoluoghi. Debitrice delle numerose iniziative del clero, in particolare di quelle assunte dal Vescovo François de Sales, la rete delle scuole di villaggio poté non solo nascere, ma anche e soprattutto svilupparsi, grazie a generosi lasciti testamentari ad opera di civili o di ecclesiastici oltre all’opera di numerose congregazioni religiose che, una volta insediatesi in Valle d’Aosta, si dedicarono proprio all’insegnamento. Come testimoniato dall’abbé Trèves, a fronte della minacciata soppressione delle scuole di villaggio valdostane negli anni venti del XX secolo, l’édifice scolaire valdôtain si distingueva per essere « d’une intelligence, d’une richesse et d’une praticité qui peut être proposée comme modèle à l’Italie entière et qui constitue une des gloires et une des richesses les plus fécondes de notre pays » (J.-M. Trèves, Une injustice qui crie vengeance!, in Recueil de textes valdôtains, 1967).
Statut Organique de l’Ecole Supérieure de Jeunes filles de Issime (scarica)
Testamento del 4 marzo 1753 che finanziò l’école de hameau di Arnad (scarica)