Cordoglio del mondo delle consorterie valdostane per la scomparsa del Prof. Pietro Nervi

La scomparsa del Prof. Pietro Nervi – già Presidente del Centro Studi e Documentazione sui Demani civici e le Proprietà collettive dell’Università di Trento – ci ha privati oggi di una delle voci più autorevoli in difesa delle proprietà collettive   

Ricordiamo ancora l’appassionata conferenza che tenne ad Aosta il 26 ottobre 2018, ad appena pochi mesi dall’adozione della legge 20 novembre 2017, n. 168, Norme in materia di domini collettivi, approvata proprio grazie al contributo determinante del Prof. Nervi. La sua era stata un’accorata esortazione a recepire in fretta i principi di questa legge nel nostro ordinamento regionale.

In quella circostanza il suo messaggio non cadde inascoltato: la Valle d’Aosta è diventata la prima (e al momento ancora unica) regione italiana ad avere dato concreta e integrale applicazione ai principi della legge sui domini collettivi, strumento essenziale per contrastare il declino della montagna.

La teorizzazione di Nervi -grande studioso della scienza agraria e insignito proprio poche settimane fa dell’Aquila di San Venceslao, antico sigillo della città di Trento – ha dato un contributo decisivo per il riconoscimento dei domini collettivi come “ordinamenti giuridici primari delle comunità originarie, direttamente soggetti alle norme costituzionali”, spianando di fatto la strada alla riscoperta di questi beni comuni – inalienabili, indivisibili, inusucapibili e a perpetua destinazione agro-silvo-pastorale – come elementi storicamente essenziali per la vita delle comunità alpine e quindi alla consacrazione del loro regime speciale.

L’Associazione Autonomie e beni comuni (ABC VdA) e il Réseau des consorteries et des biens communs de la Vallée d’Aoste si uniscono nella tristezza a quanti, familiari, colleghi ed amici di questo grande studioso e tenace difensore dei beni comuni, ne piangono oggi la scomparsa.

Aosta, 26 ottobre 2023

Il Prof. Nervi in un’immagine d’archivio

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